AREZZO
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Lo sport nelle frazioni di Arezzo. Questo è il tema di due interrogazioni
presentate in consiglio comunale dai Popolari per Arezzo nel corso dell'ultimo
per porre all'attenzione dell'amministrazione la situazione di alcuni impianti
a Policiano e a Palazzo del Pero. Il capogruppo Luigi Scatizzi, infatti, ha
evidenziato alcune problematiche e ha chiesto agli assessori competenti un
pronto intervento per garantire qualità e funzionalità all'attività sportiva
nei due paesi. Per quanto riguarda Policiano, l'attenzione è stata posta sul
dissesto della strada di accesso al locale impianto sportivo utilizzato dalla
prima squadra e dal settore giovanile degli Arieti Rugby. Questa via, infatti,
da molti anni grava in un pessimo stato e ha visto una crescita incontrollata
della vegetazione, rendendo difficile il raggiungimento sia del campo da rugby
che delle abitazioni private nei dintorni.
«L'impianto
sportivo di Policiano - ha puntualizzato Andrea Gallorini, presidente dei
Popolari per Arezzo, - ospita ogni
settimana partite della serie C di rugby o concentramenti giovanili con squadre
da tutta la Toscana, dunque si rendono necessari interventi urgenti di
sistemazione e di manutenzione della viabilità di accesso. All'amministrazione
abbiamo chiesto di verificare l'effettivo dissesto della strada e di attivarsi
per garantire la dignità e il decoro di questa zona».
A Palazzo del Pero,
invece, da alcuni mesi sono terminati i lavori di sistemazione della palestra
che si trova in via della Rassinata ma ancora l'impianto non è stato inaugurato.
Tale struttura, frutto degli investimenti dell'ex circoscrizione di Palazzo del
Pero, è stata fortemente voluta dagli abitanti per svolgere attività sportiva
in paese senza dover necessariamente spostarsi ad Arezzo o nei Comuni vicini. «Considerando che i lavori sono conclusi e
che la palestra è a tutti gli effetti agibile - aggiunge Daniele Sanzi dei
Popolari per Arezzo, - non capiamo le ragioni
della mancata apertura: abbiamo stimolato il Comune a fornire alla popolazione risposte
e tempi certi».
Arezzo, mercoledì 1 aprile 2015
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