venerdì 22 luglio 2016

La Lilt ringrazia per il sostegno all'unità mobile

AREZZO – L'unità mobile della Lilt sta diventando realtà anche grazie al sostegno della città di Arezzo. La sezione provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori nelle prossime settimane si doterà di un'ambulanza che rappresenterà il principale strumento per avvicinare i cittadini e per sensibilizzarli verso l'importanza della prevenzione oncologica; per la realizzazione di questo mezzo ha potuto fare affidamento sulla vicinanza e sul supporto di alcuni privati. L'ultimo ringraziamento è rivolto alla famiglia Giaccherini che, in occasione della scomparsa del caro Giuseppe, ha deciso di donare alla Lilt tutte le offerte raccolte nel giorno del funerale presso la chiesa di San Leo. Mediatrice di questo gesto di beneficenza è stata la nipote Sara Parigi, vicina all'associazione in qualità di volontaria della Banda dei Piccoli Chef.
Il ricavato di questa donazione, circa 600 euro, ha rappresentato per la Lilt un prezioso aiuto per sostenere il forte investimento per l'acquisto dell'unità mobile che, di conseguenza, sarà arricchita sul proprio fianco anche con un ricordo di Giuseppe Giaccherini.
«Questi gesti di sensibilità e di attenzione da parte dei privati - spiega il presidente Ivan Cipriani Buffoni, - indicano la vicinanza della città verso la nostra azione di prevenzione e l'intenzione di voler combattere tutti insieme lo spettro del cancro. In questo senso, l'unità mobile ci permette di muovere un importante passo in avanti per presidiare il territorio e per rendere la prevenzione oncologica veramente a portata di tutti». Questa ambulanza, dotata anche di una pedana per gli invalidi, sarà strutturata come una vera e propria postazione medica. L'obiettivo è di rendere l'associazione attiva 365 giorni all'anno e non solo in occasione delle campagne nazionali della Lilt, partecipando alle principali iniziative del territorio con attività legate alla prevenzione primaria (attraverso la sensibilizzazione alle più corrette pratiche quotidiane) e alla prevenzione secondaria (attraverso visite e screening oncologici).

Arezzo, venerdì 22 luglio 2016

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