AREZZO – I ragazzi del Liceo Scientifico “Redi” a
lezione di sicurezza informatica da due dei più noti hacker del panorama
internazionale. L’assemblea d’istituto di mercoledì 24 gennaio è stata
arricchita da una tavola rotonda in cui gli alunni della scuola aretina sono
stati accompagnati alla scoperta dei tanti rischi corsi sul web, vivendo un
momento di formazione e di informazione per renderli più consapevoli sulle
buone pratiche per navigare protetti, che dà seguito ad un lavoro di
approfondimento sul tema avviato in città nei mesi scorsi dall’azienda
Largabanda.it. A tenere la lezione e a rispondere alle domande dei ragazzi sono
state due “celebrità” del settore come Filippo Cavallarin e Pawel Zorzan Urban,
amministratore delegato e security manager della WeAreSegment di Mestre che nei
mesi scorsi aveva trovato visibilità mondiale per aver individuato una falla e
contribuito alla messa in sicurezza del noto sistema di navigazione anonima
Tor.
I due hacker erano già
stati ad Arezzo lo scorso novembre per il convegno "Normativa Gdpr e
sicurezza informatica" di Largabanda.it per illustrare alle aziende le
strategie per difendere i loro dati privati e sensibili, dunque la mattinata al
Liceo “Redi” si è posta in scia a quell’incontro ed ha ampliato il tema anche
agli studenti.
Nel corso dell’assemblea, Cavallarin e Zorzan Urban hanno
trattato i più svariati argomenti legati alla cyber-security, passando dalla
presentazione del lavoro dell’hacker all’importanza della protezione dei dati,
e fornendo consigli concreti su come gestire le password, come chattare in
sicurezza e come evitare attacchi informatici. «Gli studenti di oggi saranno gli imprenditori e i lavoratori di domani
- hanno spiegato Carla Borri e Stefano Sestini di Largabanda.it, - dunque è importante che acquisiscano
consapevolezza delle potenzialità e dei rischi del web. Navigare in sicurezza e
scongiurare rischi di attacchi sono due priorità che devono interessare ogni
utente di internet: siamo orgogliosi di aver contribuito a diffondere ad Arezzo
una cultura favorevole alla cyber-security».
Arezzo, mercoledì 24 gennaio 2018
Nessun commento:
Posta un commento