mercoledì 24 gennaio 2018

Gli studenti del Liceo Scientifico a scuola di cyber-security

AREZZO – I ragazzi del Liceo Scientifico “Redi” a lezione di sicurezza informatica da due dei più noti hacker del panorama internazionale. L’assemblea d’istituto di mercoledì 24 gennaio è stata arricchita da una tavola rotonda in cui gli alunni della scuola aretina sono stati accompagnati alla scoperta dei tanti rischi corsi sul web, vivendo un momento di formazione e di informazione per renderli più consapevoli sulle buone pratiche per navigare protetti, che dà seguito ad un lavoro di approfondimento sul tema avviato in città nei mesi scorsi dall’azienda Largabanda.it. A tenere la lezione e a rispondere alle domande dei ragazzi sono state due “celebrità” del settore come Filippo Cavallarin e Pawel Zorzan Urban, amministratore delegato e security manager della WeAreSegment di Mestre che nei mesi scorsi aveva trovato visibilità mondiale per aver individuato una falla e contribuito alla messa in sicurezza del noto sistema di navigazione anonima Tor.
I due hacker erano già stati ad Arezzo lo scorso novembre per il convegno "Normativa Gdpr e sicurezza informatica" di Largabanda.it per illustrare alle aziende le strategie per difendere i loro dati privati e sensibili, dunque la mattinata al Liceo “Redi” si è posta in scia a quell’incontro ed ha ampliato il tema anche agli studenti. 
Nel corso dell’assemblea, Cavallarin e Zorzan Urban hanno trattato i più svariati argomenti legati alla cyber-security, passando dalla presentazione del lavoro dell’hacker all’importanza della protezione dei dati, e fornendo consigli concreti su come gestire le password, come chattare in sicurezza e come evitare attacchi informatici. «Gli studenti di oggi saranno gli imprenditori e i lavoratori di domani - hanno spiegato Carla Borri e Stefano Sestini di Largabanda.it, - dunque è importante che acquisiscano consapevolezza delle potenzialità e dei rischi del web. Navigare in sicurezza e scongiurare rischi di attacchi sono due priorità che devono interessare ogni utente di internet: siamo orgogliosi di aver contribuito a diffondere ad Arezzo una cultura favorevole alla cyber-security».

            Arezzo, mercoledì 24 gennaio 2018



Nessun commento:

Posta un commento