mercoledì 24 gennaio 2018

Nuove Acque, Banca Etruria e sanità: il Psi aretino chiede chiarezza

AREZZO – Da Arezzo all’Italia, la campagna elettorale deve rappresentare un’occasione per trattare i veri problemi dei cittadini con coerenza e senza ipocrisie. L’auspicio arriva dal Partito Socialista Italiano della zona aretina che chiede chiarezza e serietà alle forze politiche locali, soprattutto in riferimento a tre tematiche centrali per la città come la gestione del servizio idrico, la fine di Banca Etruria e i servizi socio-sanitari e ospedalieri del territorio. Alla maggioranza comunale, il Psi chiede di spiegare come intende procedere con le dichiarate azioni di tutela contro l’onorevole Boschi, come pensa di sviluppare le prossime attività turistiche e culturali attraverso l’istituzione delle fondazioni e come si pone nei confronti dell’ingresso di Estra in Nuove Acque per arrivare ad un maggior democrazia del servizio.
Allo stesso tempo è chiamato in causa anche il Pd con cui i socialisti hanno recentemente collaborato nelle coalizioni di centro-sinistra in occasione delle più recenti elezioni (da quelle regionali a quelle dei vari Comuni della provincia) e a cui viene ora richiesto di esporsi con maggior trasparenza in riferimento a tre questioni. Sul tema di Nuove Acque, il Pd è d’accordo con i suoi sindaci che hanno votano a favore della proroga della concessione o è contrario come è stato affermato da alcuni esponenti aretini? Nella vicenda di Banca Etruria, il Pd è favorevole alla piena tutela dei diritti dei risparmiatori e degli interessi della città, o si limita ad una difesa dell’onorevole Boschi di fronte alle dichiarazioni del sindaco? Rispetto alla rete dei servizi socio-sanitari ed ospedalieri, il Pd è pronto a prevedere una revisione profonda della situazione di Arezzo e provincia? «Sollecitiamo questi chiarimenti - commenta il segretario della zona aretina del Psi Alessandro Giustini, - per permettere ai cittadini di giudicare l’operato delle varie forze e di indicare consapevolmente il futuro del Paese».
Il Psi aretino, impegnato nell’ormai prossima tornata elettorale con il proprio simbolo storico all’interno della coalizione di centro-sinistra per le regole dell’attuale legge, indica inoltre le priorità operative su cui ritiene necessario concentrare la futura attività politica nazionale. Il mercato del lavoro che stenta a riprendere, il sistema pensionistico inadeguato e troppo avanti negli anni che limita il turnover, l’eccessiva burocrazia che complica la vita dei cittadini, la necessità di ridurre le tasse e ampliare la lotta all’evasione fiscale, il controllo dell’immigrazione e dell’accoglienza, la riforma dell’università e della scuola per renderli maggiormente funzionali alle aspirazioni dei giovani e la riorganizzazione dei servizi pubblici per rispondere a diritti e bisogni dei cittadini: queste sono solo alcune tematiche su cui i socialisti propongono un impegno urgente e immediato. «Agli aretini che verranno eletti - aggiunge Giustini, - chiediamo di farsi promotori di riforme che non possono più attendere, con azioni immediate e orientate al bene dei cittadini».

Arezzo, mercoledì 24 gennaio 2018

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