AREZZO – I Noidellescarpediverse
festeggiano venticinque anni di laboratori di teatro al Liceo Classico e
Musicale di Arezzo. Il progetto, avviato nel 1992-1993 e curato sempre da
Riccardo Valeriani, è continuato ininterrottamente fino ad oggi e rappresenta una
delle pochissime esperienze capaci di durare tanto a lungo, coinvolgendo
centinaia di studenti e permettendo loro di vivere le emozioni dell'esperienza
teatrale e di mettersi alla prova in veri spettacoli. Questo traguardo verrà
festeggiato alle 19.00 di venerdì 12 gennaio, al Teatro Vasariano, con una
serata dal titolo "Venticinque anni alla ribalta" che riunirà molti
degli ex allievi, i dirigenti scolastici e i professori che hanno contribuito
al progetto. L'iniziativa, inserita all'interno della Notte dei Licei, sarà
condotta da Valeriani e dal suo storico compagno d’arte Samuele Boncompagni, le
cui strade artistiche si sono intrecciate proprio nel laboratorio del Liceo
Classico.
Nel 1996, infatti, gli allievi della scuola vinsero il primo premio
ad una rassegna di teatro a Pieve Santo Stefano mettendo in scena il
"Nerone" di Petrolini con la regia di Valeriani e, tra gli interpreti
dello spettacolo, vi era anche il sedicenne Boncompagni che fu premiato come
"Miglior attore protagonista" della manifestazione: l'anno
successivo, i due iniziarono a collaborare nell'associazione culturale
Noidellescarpediverse che da vent'anni è impegnata nella promozione della
cultura teatrale. «Il primo spettacolo
messo in scena dagli studenti del Classico fu "Le nuvole" di
Aristofane nel 1993 al teatro di San Giuliano - ricorda Valeriani, - mentre gli ultimi sono stati "Sogno di
una notte di mezza estate" e "Il volo della tartaruga" che,
scritti o rielaborati da Samuele Boncompagni, abbiamo presentato alla rassegna
Messaggi della Rete Teatrale Aretina. Venticinque anni sono un traguardo
importante, dunque ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a far crescere
il progetto: dallo storico preside Giampiero Giugnoli all'attuale dirigente
scolastico Mariella Ristori, fino ad arrivare alle professoresse Paola Magrini
e Rosanna Gadani che sono state i nostri riferimenti all'interno della scuola».

Arezzo, martedì
9 gennaio 2018
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