sabato 17 gennaio 2015

Sicurezza e tutela della legalità, un impegno per l'intera società

AREZZO – La sicurezza e la tutela delle legalità devono rappresentare una priorità per le istituzioni e per l'intera società. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno spinto le Acli aretine a interrogarsi sul tema della sicurezza e ad avanzare l'esigenza di un comune impegno volto a garantire in città la serenità degli abitanti e un'adeguata qualità della vita. Diventa infatti di prioritaria importanza bloccare il crescente incremento di forme di criminalità e microcriminalità che, finora sconosciute sul territorio aretino, stanno minando il senso di sicurezza della collettività: violenze di gruppo, incomprensibili atti vandalici, furti e scippi, fino ad arrivare al radicato ed organizzato fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le Acli rivolgono dunque un invito alle forze politiche che faranno parte della futura amministrazione comunale, alle istituzioni pubbliche a partire da prefetto e questore, alle rappresentanze della società civile e alle istituzioni religiose perché agiscano con unione e determinazione al superamento del problema.
«Si rende necessario - spiega il presidente provinciale delle Acli Stefano Mannelli, - un intervento compatto e sinergico per tornare ad incidere efficacemente su temi importanti come la sensibilità all'educazione civica, il rispetto verso il prossimo e la tutela del patrimonio pubblico. L'istituzione di tavoli programmatici e il confronto sono gli strumenti per sensibilizzare la cittadinanza e per educare i giovani all'esercizio della legalità come strumento e risorsa per guardare al futuro».
Il ricorso ai mezzi di videosorveglianza, una maggiore e più capillare presenza di forze dell'ordine sui territori, un'attenzione al ripristino e al potenziamento dell'illuminazione pubblica, la cura e l'assetto degli spazi comuni: queste soluzioni concrete possono rappresentare un primo e significativo deterrente al problema, ma devono essere affiancate da una più incisiva opera educativa. Nel progetto delle Acli è infatti necessario istituire nella cittadinanza una rinnovata sensibilità ai temi sociali, con una più forte attenzione all'integrazione, al soddisfacimento dei servizi essenziali per le persone e alla tutela della dignità di ogni individuo. Tutto questo deve essere garantito dal rispetto di quel sistema di regole democratiche e di quelle leggi che dal dopoguerra ad oggi hanno contraddistinto lo sviluppo e la crescita della società, il rilancio del comparto produttivo ed economico del territorio e il conseguente accesso al lavoro da parte dei giovani. «Occorrono progetti ed azioni rivolti alle nuove generazioni - continua Mannelli. - In questo senso, l'impegno delle Acli e di tante altre associazioni è orientato proprio al desiderio di concorrere alla costruzione di una società fondata nel rispetto della democrazia, delle sue norme e delle sue leggi, per il raggiungimento di quel bene comune di cui la legalità e la sicurezza sono parti integranti e fondamentali».

Arezzo, sabato 17 gennaio 2014

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