AREZZO
– Una giornata di
riflessione e di approfondimento sulla scuola insieme ad uno dei suoi
personaggi più in vista. Sabato 5 novembre, il dirigente scolastico e pedagogo
Maurizio Parodi farà tappa per la prima volta ad Arezzo come relatore
dell'incontro "Disintegrazione scolastica. Come fronteggiarla?",
organizzato dall'associazione Per Talea Onlus che riunisce i genitori adottivi
e affidatari aretini. L'appuntamento, gratuito e aperto a tutta la
cittadinanza, si terrà dalle 16.00 alle 19.00 alla Casa Dritta di via Garibaldi
15.
L'incontro affronterà varie tematiche
inerenti alla didattica e alla pedagogia, partendo dalle tesi racchiuse nel
libro "Basta compiti!" di Parodi e dall'omonima petizione che,
lanciata su change.org, ha già
superato la quota di ventimila firmatari.
Questa campagna indaga sul senso e
sull'utilità dei compiti a casa, spiegando come questi siano uno strumento che
non aiuta l'apprendimento ma che, al contrario, lo intralcia con conseguenze
negative: tali teorie hanno ormai raggiunto rilevanza nazionale e sono
diventate un pretesto per verificare il sistema scolastico, analizzandolo dalla
parte dei bisogni e della crescita degli alunni. «La nostra associazione si è voluta interrogare sul mondo della scuola -
spiega Luca Raffaelli di Per Talea Onlus, - e
su come migliorarne la didattica per renderla veramente funzionale e adeguata
alle esigenze degli alunni. Il seminario parte da una critica alla
disintegrazione scolastica, cioè i processi che impediscono la reale
integrazione degli studenti, e si propone di progettare strategie innovative per
fronteggiarla rendendo la scuola veramente per tutti».
Nel corso del pomeriggio, Parodi
illustrerà i motivi per cui interrompere la pratica dei compiti nella scuola
dell'obbligo, spiegando le sue teorie attraverso fondamenti didattici, familiari
e formativi. Questa opposizione viene poi orientata in senso costruttivo verso
un cambiamento della didattica, con i docenti che non dovrebbero limitarsi a
spiegare e a delegare lo studio a casa, ma che dovrebbero farsi promotori di
nuove metodologie che favoriscano le capacità di apprendimento di ogni singolo
alunno. «Siamo consapevoli che le teorie
di Parodi potranno dividere e far discutere - spiega Nicoletta Caprara,
vicepresidente di Per Talea Onlus, - ma
la nostra intenzione è di interrogarci su una didattica che metta al centro
l'alunno e che sia realmente utile per la sua crescita, dunque invitiamo a
questo incontro tutti coloro che sono impegnati in ambito educativo, dai
genitori ai docenti».
Arezzo,
lunedì 31 ottobre 2016
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