AREZZO – La Coradini si arricchisce con uno dei
giovani pianisti più talentuosi d'Italia. La scuola di musica ha stretto una
prestigiosa collaborazione con Vito Venezia che permetterà a tutti gli
appassionati della città e della provincia di Arezzo di godere degli
insegnamenti e dell'esperienza di un maestro riconosciuto tra i massimi
esponenti del suo strumento. Il giovane musicista, nato a Matera nel 1988, avrà
il compito di sviluppare il dipartimento di musica classica "Gabriella
Agosti" e sarà impegnato con un doppio incarico: da una parte collaborerà
con Tatiana Gorbunova per avviare alle prime note chi vuole avvicinarsi al
pianoforte, mentre dall'altra si occuperà del perfezionamento di coloro che
hanno l'ambizione di sviluppare le loro capacità per tentare una carriera
accademica in conservatorio.
«L'innesto
di Venezia - commenta il direttore Alessandro Bertolino, - testimonia la volontà della Coradini di
riunire alcuni dei migliori rappresentanti della musica italiana con
l'ambizione di diventare un punto di riferimento a livello nazionale per
l'insegnamento e per l'alto perfezionamento nei vari strumenti».
Nonostante la giovane età, il curriculum di Venezia è già
ricchissimo e può far vanto di un'onorificenza di assoluto prestigio come il premio
"Giuseppe Sinopoli" che, attribuito per meriti artistici e carriera
internazionale, gli è stato conferito nel giugno 2013 al Quirinale dal
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La sua carriera è iniziata con un
diploma con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore al conservatorio di
Matera ad appena diciassette anni, poi il pianista ha partecipato e vinto
decine di concorsi italiani e internazionali. Nel 2009 è stato ammesso al Corso
di Alto Perfezionamento presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia tenuto da
Sergio Perticaroli e da Stefano Fiuzzi e, in contemporanea, al Corso di Musica
da Camera dell'Orchestra Giovanile Italiana presso la scuola di musica di
Fiesole, due occasioni che gli hanno aperto la strada per suonare nei cartelloni
delle più importanti società concertistiche italiane e per avviare una
parallela carriera da docente. «Per la
Coradini - aggiunge Bertolino, - è un
onore e un privilegio poter contare su un docente tanto giovane ma già
fortemente affermato, che permetterà di sviluppare la didattica in un modo
moderno e che ci permetterà di raggiungere l'eccellenza nell'insegnamento del
pianoforte».
Arezzo,
mercoledì 16 novembre 2016
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