AREZZO
– Acli, Arci e Mcl si
uniscono per richiedere ad Arezzo l'intitolazione di una via a Tina Anselmi. Le
tre associazioni provinciali ricordano una figura esemplare della storia della
repubblica italiana e, all'indomani della sua scomparsa, si rivolgono
all'amministrazione comunale per stimolarne un'iniziativa concreta volta a
renderne perenne memoria e a valorizzarne in città l'operato. Dedicare una via
ad Anselmi, prima donna ministro della storia d'Italia, è un riconoscimento ad
una personalità che per tutta la vita si è impegnata per perseguire la legalità
e il bene comune, con solidi valori etici e politici che ha sempre posto al
servizio delle istituzioni.
Sono due i meriti che Acli, Arci e Mcl
riconoscono a questa personalità: l'impegno per le pari opportunità e la lotta
alle logge massoniche.
L'operato all'interno del ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale a sostegno delle famiglie e delle donne, infatti, le ha
permesso di portare un importante contributo allo sviluppo della legge sulle
pari opportunità. Inoltre è da ricordare il suo determinante ruolo da
presidente della commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2 e il lavoro
di indagine e di approfondimento culturale per mettere in luce gli interessi
finanziari e speculativi di poteri che minavano la vita democratica e
repubblicana del Paese. «L'intitolazione
di una via ad Anselmi - commentano all'unisono i presidenti di Acli, Arci e
Mcl, - è un passaggio opportuno e
doveroso: la città di Arezzo e le sue istituzioni devono omaggiare una delle
donne più importanti della recente storia d'Italia».
Arezzo, mercoledì
2 novembre 2016
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