AREZZO – Le difficoltà della malattia e
l'importanza di piccoli gesti quotidiani di affetto e di vicinanza. Questi due
temi sono il cuore del libro "Paese mio - Elvira racconta" che,
realizzato da Avad - Associazione Volontari Assistenza Domiciliare di Arezzo
con il sostegno della Fondazione Graziella-Angelo Gori Onlus, sarà presentato
alla cittadinanza sabato 26 novembre, alle 10.00, alla Casa delle Energie in
via Leone Leoni. La pubblicazione nasce dall'impegno di volontariato di due
aretine, Patrizia Goti e Laura Parri, che hanno dedicato il loro sevizio di
assistenza domiciliare ad una donna malata e che, nelle tante ore passate
insieme, ne hanno raccolto i ricordi di tutta una vita. Questi racconti si sono
trasformati in un libro che trova il proprio perno nelle relazioni e nelle
emozioni intrecciate nel periodo terminale della malattia di Elvira,
sottolineando il valore e la felicità di poter continuare a godere della
presenza di qualcuno su cui poter fare affidamento nelle pratiche quotidiane o,
più semplicemente, con cui poter dialogare.
La presentazione di "Paese
mio" sarà introdotta da Giuliana Lacrimini, psicologa e psicoterapeuta che
si occupa della formazione continua dei volontari di Avad, e vedrà poi la
partecipazione di Loretta Fabbri del Dipartimento di Scienze della Formazione
dell'Università di Siena e delle due autrici del libro Goti e Parri.
«Entrare nella vita delle persone -
commenta Bruna Cantaluppi di Avad, - significa
porsi in ascolto e attivare una relazione tra il volontario e il malato. Il
libro "Paese mio" rappresenta una preziosa testimonianza sull'attività
silenziosa e poco conosciuta di assistenza domiciliare che i nostri volontari
portano avanti, con la consapevolezza che piccoli gesti quotidiani possano
agire positivamente sulla qualità della vita delle persone e rendere più
leggero e accettabile un percorso faticoso quale la malattia cronica e
terminale, preservandone la dignità».
Nata nel 1996
dall'incontro tra la sensibilità di privati cittadini e un gruppo di operatori
sanitari, Avad collabora oggi con assistenti sociali, enti e associazioni del
territorio con interventi di quasi cinquanta volontari che si pongono
l'obiettivo di portare un sostegno pratico alle famiglie e di ridurre
l'isolamento dei singoli assistiti. Tutto questo avviene non attraverso
interventi infermieristici ma con l'instaurarsi di relazioni umane, con il
sostegno e con l'ascolto del bisogno, permettendo ad una persona in difficoltà
di esprimere emozioni, sentimenti e racconti, di parlare liberamente sapendo di
non essere giudicata o consigliata, ma accolta e ascoltata. Proprio questo ha
permesso la scrittura di "Paese mio", un libro che racchiude una
bella testimonianza per l'intera comunità.
Arezzo, venerdì 25 novembre 2016
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