AREZZO – Il Ct Giotto archivia con soddisfazione
la stagione di serie B. La sconfitta per 3-1 ottenuta nel turno finale dei Play
Off contro il Tc Ambrosiano di Milano ha impedito al circolo aretino di
ottenere il ritorno in A2, ma non cancella la bontà di un campionato in cui
l'obiettivo iniziale era la salvezza diretta e che si è invece interrotto ad un
passo dalla promozione. Particolarmente positivo è risultato il contributo alla
prima squadra di tanti giovani del vivaio che hanno influito in maniera
determinante su molte vittorie: a confermarlo sono proprio i tre punti
realizzati tra andata e ritorno contro il Tc Ambrosiano che portano la firma di
due ragazzi del 1998 come Riccardo Cecchi e Filippo Fratini, permettendo così
al Giotto di guardare al futuro con particolare ottimismo. Al
fianco dell'attività sportiva, il Ct Giotto è da sempre attento anche a quella
sociale e, in questo senso, è già iniziato il countdown che accompagnerà alla
quinta edizione della 24ore di tennis.
L'evento è diventato uno dei più
importanti e più attesi appuntamenti del circolo, con decine di tennisti di
tutte le età che venerdì 7 e sabato 8 luglio sono attesi sui campi di via
Divisione Garibaldi per sfidarsi in una partita lunga tutta una giornata e
organizzata con l'obiettivo di unire lo sport e la beneficenza.
La 24ore è mossa
dalla più alta ambizione di sostenere un'associazione operante sul territorio e,
per il 2017, l'intero ricavato dalle quote di iscrizione e dalle libere offerte
sarà devoluto alla Misericordia di Arezzo. L'evento è nato anche per riunire
gli appassionati di tutti i circoli aretini in un comune momento di confronto e
di divertimento per mantenere vivo il ricordo del maestro Carlo Pini e del suo
impegno nello sviluppo del tennis locale. Il memorial a lui dedicato è il vero
cuore della manifestazione, con ventiquattro ore ininterrotte di partita tra
due squadre formate da decine di tennisti che si sfideranno dalle 19.00 del
venerdì alle 19.00 del sabato: l'ambizione è di coinvolgere in questa maxipartita
più di cento atleti. A conclusione di questa grande festa, infine, vi sarà la
cena di gala che il sabato sera permetterà di donare alla Misericordia
l'assegno con l'intero ricavato, concretizzando così un bel gesto di
beneficenza che sarà compiuto direttamente da Luisa Pini, moglie di quel Carlo
a cui è intitolato il torneo. «La 24ore
di tennis è ormai entrata nel dna del Giotto - afferma Riccardo
Boncompagni, organizzatore dell'evento insieme ad Alberto Donati, Alessia
Giulicchi e Filippo Niccolai, - perché
rappresenta un momento di divertimento, allegria, sport e beneficenza che
coinvolge tanti soci, maestri, atleti e appassionati. Di anno in anno riusciamo
ad aumentare i numeri dei partecipanti e registriamo sempre più entusiasmo, per
un evento che ha l'ambizione di coinvolgere tutti i circoli cittadini e che è
arricchito da un ricco programma di iniziative dedicate a bambini, ragazzi e
adulti».
Arezzo, lunedì 19 giugno 2017
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