AREZZO –
La quarta edizione dell'Arezzo Celtic Festival volge verso la conclusione con
una domenica ricca di iniziative e di attività che catapulteranno i visitatori
in un viaggio a ritroso nel tempo, tra le vie dell'antica Arretium. Il 25
giugno, nella cornice di Villa Severi, la festa ad ingresso gratuito aprirà i
battenti alle 11.00 offrendo al pubblico la possibilità di visitare fin dalla
mattina il mercatino tematico e gli accampamenti di celti e romani. La storia e
le tradizioni del passato rivivranno già con il primo appuntamento della
giornata finale con la celebrazione del matrimonio celtico, una fedele
ricostruzione del rito pagano che sarà messa in scena dai figuranti in costume
appartenenti al Cerchio delle Antiche Vie.
«Ci
avviamo verso la chiusura con un programma ricco di appuntamenti che sapranno
coinvolgere partecipanti di tutte le età - spiega Mauro Melis, presidente
dell'associazione Cerchio delle Antiche Vie che ha organizzato la
manifestazione con il patrocinio di Comune e Provincia di Arezzo, nonché della
Regione Toscana. - Anche nella giornata
di domenica verrà rivolta particolare attenzione ai più piccoli con una serie
di attività che li renderanno protagonisti, dalle passeggiate a cavallo al
laboratorio di scrittura creativa di Serena Carnemolla, passando per la grande Caccia
al Tesoro Celtico in calendario alle 16.00, un'entusiasmante sfida in cui i
bambini dovranno cercare indizi tra le varie aree tematiche del parco
interagendo con guerrieri, druidi, artigiani ed artisti».
Unico
nel suo genere su tutto il territorio toscano, il festival promette un ultimo
pomeriggio all'insegna del divertimento e della magia, che prenderà il via alle
15.45 con "La triplice dea", un workshop tutto al femminile ideato
dall'autrice Elena Ferri. Tra i laboratori in programma, faranno il bis alle 16.00
e alle 16.30 quello di Fabia De Luca dedicato all'arpa magica e quello tenuto
da Patrizia Niamh e Sandra Gealach sulle antiche arti della sartoria. Non
mancheranno neppure le novità: alle 17.30, il direttore artistico dell'Arezzo
Celtic Festival Massimo Giuntini terrà per la prima volta in assoluto uno stage
sulla cornamusa irlandese, fornendo le linee guida per suonare questo
strumento. «Un grande spazio sarà
riservato anche a giochi come il Torneo Celtico - prosegue Melis. - Guidati dai migliori guerrieri di ogni clan,
i più temerari si cimenteranno nelle antiche specialità del lancio del sasso,
del tiro alla fune e del lancio del tronco, per aggiudicarsi il titolo di
vincitori e ricevere in premio un corno colmo di elisir sacro». Anche nella
giornata conclusiva della domenica saranno attivi gli stand gastronomici dalle
12.00 e dalle 19.00, orario in cui avranno luogo anche le premiazioni del
Concorso Fotografico e Scenografico in attesa dei ringraziamenti e dei saluti
previsti per le 21.00. Ma prima della chiusura ufficiale della festa, non
mancherà l'occasione di poter godere, nei vari angoli del parco, della musica
itinerante di Valerio Mauro, di Sergio Vezzoni e del Clan della Fossa.
Arezzo, sabato 24 giugno 2017
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