AREZZO
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Il "Nuoto in famiglia" della Chimera Nuoto ha festeggiato la fine dei
corsi. Le premiazioni di tutti i bambini e la cena sociale hanno posto termine
al percorso che, negli ultimi mesi, ha visto oltre sessanta famiglie scendere
in piscina al palazzetto di Arezzo per imparare a nuotare e per insegnare a vivere
l'acqua in sicurezza. Il "Nuoto in famiglia" è rivolto ai bambini tra
i tre e i sei anni e rappresenta un'intuizione innovativa che si pone a metà
tra la scuola nuoto neonatale e la vera e propria scuola nuoto che accompagna
verso l'agonismo, offrendo a genitori e figli l'opportunità di condividere una
piacevole esperienza. L'obiettivo è di arrivare ad una piena autonomia del
bambino nell'ambiente acquatico attraverso il rassicurante accompagnamento del
genitore che, seguendo i consigli degli istruttori, supporta il percorso per imparare a galleggiare, a tuffarsi e a muoversi
in più stili.
Progressivamente, infatti, il giovane nuotatore acquista la
capacità di stare da solo e trova la necessaria sicurezza per muoversi in
piscina e per continuare individualmente il percorso di crescita natatoria.
Solo nell'ultima stagione, questo corso
ha coinvolto oltre sessanta famiglie che sono state riunite al palazzetto di
Arezzo per la cena conclusiva che ha rappresentato l'occasione per fornire a
questa esperienza una dimensione maggiormente sociale che va oltre alla
semplice lezione in vasca e, soprattutto, per salutarsi consegnando
riconoscimenti a tutti i bambini coinvolti. «Il "Nuoto in famiglia" ha rappresentato una formula di
successo - commenta Marco Magara, responsabile e istruttore di questo corso
insieme a Carla Mazzoli, Benedetta Caneschi e Nicola Romanelli. - Vivere questa esperienza insieme ai genitori
ha permesso a molti bambini di familiarizzare con l'ambiente acquatico e di
imparare a nuotare con maggior serenità. Il corso di "Nuoto in famiglia"
ha gettato le basi per proseguire l'attività in autonomia nella vera e propria
scuola nuoto per bambini, ma l'obiettivo maggiore è rappresentato dal
raggiungimento della piena sicurezza nelle acque».
Arezzo,
venerdì 23 giugno 2017
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